Contratti telefonici. Offerte che poi si tramutano in trappole

Nel panorama della telefonia ogni giorno i consumatori devono districarsi tra le numerose offerte dei vari gestori che promettono risparmio e servizi migliori, ma non sempre le promesse vengono rispettate. Può capitare che si sottoscriva un contratto per passare ad un nuovo gestore di telefonia e poi si cambi idea, perchè mal informati dall’agente, esercitando nei termini il diritto di ripensamento previsto dal contratto. Può capitare anche che il nuovo gestore disattenda la volontà dell’utente e proceda comunque al distacco della linea con il vecchio gestore e all’attivazione del nuovo contratto.                                                                                                                                                                                                                                                        Il malcapitato utente, quindi, non può che iniziare ad inoltrare una serie di reclami attraverso il servizio di call center senza sortire alcunché, costretto nell’alternativa tra l’utilizzo del nuovo gestore, che non reputava più vantaggioso, e l’impossibilità di effettuare chiamate e navigare su internet.
La fattispecie in esame rientra nell’ambito delle attivazioni di servizi non richiesti dalle quali è necessario tutelarsi.
L’unica cosa da fare in questi casi è esperire il tentativo obbligatorio di conciliazione che consiste in una procedura di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra operatori di comunicazioni elettroniche ed utenti, richiedendo anche i rimborsi o gli indennizzi previsti dal contratto sottoscritto o dalle carte dei servizi che ogni gestore predispone.
Solo se la conciliazione non avviene sarà possibile adire l’Autorità ordinaria e, se sussistono i presupposti, chiedere il risarcimento dei danni patiti.
Nel periodo di tempo che intercorre tra la richiesta di conciliazione e l’udienza per tentare la risoluzione bonaria della vertenza è possibile richiedere provvedimenti d’urgenza così da arginare i disagi che derivano dall’impossibilità di avere una connessione internet o di avere la linea per una semplice telefonata.

 

Lo studio legale si occupa di conciliazioni in materia di contratti di telefonia attraverso l’esperienza maturata sul campo dall’Avv. Cristina Bolognini e dall’Avv. Elena Martini con studio in Ancona.
 

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